7-13 nov: prima settimana a Concordia

Per la prima volta, la stazione Concordia è aperta all'inizio della stagione estiva. Il campo estivo, ad eccezione della tenda per il tempo libero e di un dormitorio, rimarrà chiuso per un paio di settimane. Vado all'avanscoperta dell'interno di Concordia: tutto è gradevole e caldo. Le camere, all'interno di un edificio quieto, sono singole in inverno e doppie in estate. Condividerò la mia con Karim fino alla sua partenza. Al terzo piano del placido edificio, proprio sopra le camere, ci sono i laboratori e la sala radio. Il laboratorio astrofisico è ampio (ha una superficie di circa 50 metri quadri) e ci sono due finestre rivolte in direzione sud-ovest, per vedere i telescopi. I primi giorni qui sono un po' difficili: soffro di mal di testa e ho difficoltà a respirare quando salgo le scale. La pressione atmosferica è di circa 650 mB, corrispondenti a un'altitudine di 3800 m (l'altitudine reale è 3260 m; la differenza è dovuta allo spessore ridotto dell'atmosfera vicino ai poli). La settimana è dedicata all'installazione di tutte le apparecchiature nel laboratorio. Il Twin Otter ha portato qui 900 kg divisi in 11 scatole: sono i nuovi esperimenti previsti per il mio periodo invernale. Parte dell'attrezzatura utilizzata da Karim lo scorso hanno sarà riportata in Francia.

Controlliamo anche se tutte le apparecchiature sono a posto e dobbiamo affrontare i primi problemi: un disco rigido che emette un orribile suono "cloc-cloc-cloc" e un asse bloccato sul supporto del telescopio, che fortunatamente possiamo aggiustare. Questo problema non è certo l'ultimo: ogni cosa patisce in Antartide.

Il tempo è abbastanza bello questa settimana, la temperatura è ancora calda. Il vento però è forte: il 12 novembre c'è stato un picco eccezionale di 17 m/s (la velocità media del vento a Dome C è di circa 3 m/s). Per tutta la settimana la base ospita 27 abitanti, fino alla partenza dei due psicologi.