21-27
nov: i primi guasti
Sabato è arrivato
Jean-Baptiste Daban del nostro laboratorio di Nizza (LUAN), insieme a
un astronomo italiano giunto qui per prendere le misure per la
preparazione della futura installazione, nel 2008, del telescopio a
infrarossi da 80 cm IRAIT. Ora siamo in 4 nel laboratorio di
astrofisica e 39 nella base.
Questa settimana si è rotto…
Primo guasto della stagione: il KVM del GSM. GSM è l'esperimento
con i telescopi gemelli; KVM è un sistema che consente di
collegare una tastiera, uno schermo e un mouse a un computer distante
300 m, nel nostro caso. È basato su un collegamento in fibra
ottica tra due sistemi elettronici: il primo è vicino al PC
remoto, il secondo è nel laboratorio ed è collegato a
mouse, tastiera e schermo. La larghezza di banda è sufficiente
per trasportare video in tempo reale o immagini in movimento, nel
nostro caso le immagini delle stelle con la messa a fuoco del
telescopio. Una scarica di elettricità statica tra un dito e il
mouse ha provocato il guasto di uno dei ricetrasmettitori del KVM.
Prezzo: € 2500... e il negozio più vicino è un po'
lontano.
I problemi non termineranno qui: tre giorni dopo, mentre facevo la mia
visita quotidiana ai telescopi, ho notato la presenza di ghiaccio sulla
lastra Schmidt all'ingresso del telescopio GSM1. Ho preso
l'asciugacapelli e, come al solito, ho iniziato a soffiare aria calda
sulla lastra. Dopo dieci minuti, il ghiaccio si era quasi completamente
sciolto, ma quando stavo per finire… crrrrac! Sulla lastra in vetro
(del prezzo di 1000 euro) sono comparse due crepe. Non è un
grave problema per le misurazioni, visto che utilizziamo un sistema con
sottopupille; il problema è che, se la lastra si rompe del
tutto, lo specchio secondario cade sul principale!
Cavi
Nelle prossime settimane avrà inizio un nuovo esperimento,
chiamato Corona. Viene collocato nel punto focale di un telescopio
Celestron C14, a 10 m di distanza dal contenitore scientifico che
ospita il computer e i sistemi di controllo. Per pilotare l'esperimento
servono circa 10 cavi, lunghi 20 m; Karim ha praticato un foro nella
parete del contenitore per far passare i cavi. Il foro è stato
poi riempito in modo da mantenere la temperatura interna. Questo
contenitore è isolato in modo fantastico: in estate la
temperatura interna è di 20 °C, mentre all'esterno vi sono
-40 °C.
Stampa
Buone notizie questa settimana: la rivista scientifica Nature
pubblica un articolo di due pagine sul nostro programma, nel numero del
24 novembre. L'articolo, scritto da Gabrielle Walzer, si basa su
un'intervista condotta nel nostro laboratorio dell'università di
Nizza e sugli scambi di posta con Karim, che si trovava a Concordia.
Filatelia
Le spedizioni polari, le stazioni antartiche e i periodi
invernali rappresentano ottime occasioni per occuparsi di francobolli e
cartoline. Persino l'ufficio postale di "Terre australi e antartiche
francesi" emette francobolli speciali in occasioni particolari, ad
esempio l'apertura della stazione Concordia, per la felicità dei
collezionisti di francobolli di tutto il mondo. La scorsa settimana,
Karim ha ricevuto una scatola di cartoline stampate in Francia a
partire da foto digitali scattate a Concordia lo scorso inverno. Con
l'arrivo del primo carico postale da Dumont d'Urville (DDU), è
arrivata anche la prima posta filatelica. La gente invia buste o
cartoline pre-affrancate, sui cui gli svernanti, gli scienziati, il
cuoco o il convoglio di autocarri che fa la spola tra Dome C e la costa
metteranno la loro firma. Queste lettere saranno poi inviate
all'ufficio postale di DDU, affrancate con il francobollo di Terra
Adelia e poi spedite in tutto il mondo.