5-11 dicembre

La prima luce di Corona
Il primo test di Corona sul cielo antartico è stato eseguito all'inizio della settimana sulla luminosa stella Canopus (Alpha Carinae). Con magnitudine -1, questa è la seconda stella più luminosa nel cielo. È abbastanza luminosa da essere visibile in pieno giorno con un piccolo telescopio con contrasto ragionevole. Ad esempio, con un telescopio del diametro di 20 cm, Canopus è 10 volte più luminosa del cielo di fondo. Canopus non è una stella doppia, ma la sua osservazione ha permesso di collimare il telescopio e di verificare che il coronografo funzioni come previsto. In verità, è pensato per smorzare la luminosità della stella quando si trova sul suo asse ottico (al centro del campo). La figura a sinistra mostra l'intensità nell'immagine quando la stella non è centrata (senza effetto del coronografo) e quando è centrata. In queste prime immagini, l'estinzione corrisponde a circa 11. I risultati sono incoraggianti e ci aspettiamo di fare di meglio, visto che l'ottica non è ancora perfettamente collimata.

Cielo coronale
Il cielo è spesso coronale sull'altopiano antartico: significa che c'è una diffusione minima causata dalle particelle atmosferiche. Se si oscura il sole con il pollice, il cielo rimane blu anche vicino ai contorni del dito. La foto a sinistra illustra questa proprietà. Il sole è nascosto dietro la piccola bandiera rossa; la sua presenza è visibile solo a causa dei riflessi sui contorni della bandiera. Tuttavia, il cielo è blu scuro altrove: non vi è alcun alone vicino al sole. Questa notevole proprietà è un segno dell'eccezionale trasparenza del cielo qui a Dome C. È particolarmente interessante per l'osservazione della corona del sole, particolarmente debole. In realtà, è l'origine dell'espressione "cielo coronale": grazie ad essa, possiamo osservare Venere a mezzogiorno ad occhio nudo (vedere la foto sopra).

Meteo
Il tempo è cambiato questa settimana: è stato bello all'inizio, con temperature calde (intorno a -20 °C), tipiche delle condizioni estive. Forse è stato per celebrare la partenza del convoglio, con il terzo ex-svernante Stéphane. Il cielo è diventato sempre più nuvoloso martedì e mercoledì, con velocità del vento elevate fino a 16 m/s (il record a Dome C è di circa 20 m/s). Quando il vento è così forte ma c'è il sole, l'aria trasporta cristalli di ghiaccio e dà vita a un interessante fenomeno atmosferico. Da martedì pomeriggio possiamo osservare due aloni colorati intorno al sole, con quattro pareli (aree luminose all'interno degli aloni). Quando il vento è forte, porta anche la neve ovunque, persino in luoghi inaspettati. Giovedì mattina, abbiamo avuto la brutta sorpresa di trovare il banco ottico di Corona pieno di neve. Probabilmente è stata la prima volta per questi obiettivi e per i vari componenti ottici e meccanici. L'atmosfera stabile e pulita dei laboratori è molto, molto lontana…

Pareti
Le attrezzature interne della torre di Concordia non sono ancora completate. In questa campagna estiva è giunto un team tecnico proprio a questo scopo. Per questo motivo, questa settimana il nostro superbo laboratorio di 50 metri quadri è stato diviso in due parti da una parete divisoria. Ora lavoriamo in due piccoli laboratori le cui dimensioni ricordano tanto le stanze che avevamo da studenti…